In linea di massima il processo può essere descritto come segue: il suono viene propagato per via ossea mediante elaboratori del suono che captano le onde sonore dall'esterno, le elaborano e le convertono in vibrazioni che vengono poi trasmesse direttamente alla chiocciola membranosa dell'orecchio interno attraverso l'osso mastoideo.
Ma il principio alla base della conduzione ossea trova applicazioni anche in altri settori che poco hanno a che fare con la salute dell'individuo.
Per esempio, il Project Glass, l'ultimo progetto del colosso Google, prevede l'integrazione nei suoi occhialini interattivi di un sistema audio che abbandona quelle che sembrerebbero ormai destinate a divenire "obsolete" cuffie a favore di un sistema che sfrutta i principi della conduzione ossea. Il vantaggio è duplice: da una parte si alleggerisce il peso della montatura degli occhiali da tutto l'apparato di cui constano le classiche cuffie, e dall'altra l'audio risulterebbe udibile solo indossando i Glass.
Un altro esempio di applicazione del principio è la "talking window" di Sky che si preannuncia essere la nuova frontiera della comunicazione pubblicitaria.
Un nuovo modo di "ascoltare" la pubblicità.
The Talking Windows è una tecnologia che consente di trasmettere le onde sonore direttamente nel cranio dell'utente senza che nessun altro intorno possa percepirne il suono. Un trasmettitore speciale viene attaccato al supporto (nell'esempio sopracitato il finestrino di un treno) e qui vengono rilasciate oscillazioni ad alta frequenza. Quando ci appoggiamo con il capo sul supporto, le onde si propagano per conduzione ossea direttamente alla chiocciola membranosa dell'orecchio interno per essere convertite direttamente in suono, e il tutto senza che i segnali acustici viaggino attraverso l'orecchio esterno.
Un’innovazione davvero interessante, utilizzata sino ad oggi solo in contesti militari o in ambito medico come sopra citato, ma che sta trovando ampio spazio anche nel mondo della comunicazione pubblicitaria. In Germania, per esempio, il sistema è già stato sperimentato con successo. Tuttavia sono diversi gli interrogativi legati alla diffusione su larga scala di una simile tecnologia,mi riferisco al continuo bombardamento pubblicitario a cui siamo sottoposti nella vita quotidiana. Succede quando interagiamo con le applicazioni per smartphone, quando navighiamo su internet, quando guardiamo la tv, quando leggiamo la posta, quando entriamo in un negozio, insomma la pubblicità sta "invadendo" - è il caso di dirlo - spazi importanti e significativi della nostra vita, addirittura divenendone parte integrante. Se la tecnologia "Talking Windows" dovesse espandersi su larga scala ogni superficie potrebbe diventare utile alla conduzione di messaggi pubblicitari, e non solo, e sono convinto sarà sempre più difficile fare sogni...tranquilli!
Approfondimenti:
Google Glass |