La dipendenza da Internet? “Come quella da alcool e droga”
Un gruppo di ricercatori cinesi ha mappato il cervello dei 17 giovani affetti da “Internet addiction disorder” rilevando per la prima volta alcuni cambiamenti nella materia bianca del cervello e segni di un’interruzione nelle connessioni delle fibre nervose. "Sintomi che possono generare crisi di astinenza"
Negli scorsi anni la materia ha visto contrapposti, l’uno contro l’altro di (pochi) argomenti armati, apocalittici e integrati. Dipendenza da web: questo il tema. I veri amici su Facebook? Al massimo 150

Lo dice il nostro cervello. E anche l’antropologo Robin Dunbar, ospite al Festival della Scienza di Genova. Ecco perché
Si possono aggiungere nomi su Facebook, ma si tratterà solo di conoscenze, se non di voyeur delle nostre vite.
Facebook: esiste una relazione tra la dimensione del cervello e il numero di amici online?

Tanti amici su Facebook? Hai un gran cervello!
Relazione tra i tanti amici e la massa grigia?
Un gruppo di scienziati inglesi sostiene di aver trovato una relazione tra le dimensioni del cervello e le amicizie online.
I cellulari eccitano il cervello potenziandolo. Gli esperti: onde elettromagnetiche proteggono dall'Alzheimer

La dipendenza da Internet fa "rattrappire" il cervello
La dipendenza da Internet, e in particolare da giochi online, causa modifiche strutturali a carico di diverse aree cerebrali: l'hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Xidian, in Cina, un paese particolarmente colpito da questo problema (ne soffrono 24 milioni di adolescenti, il 14% dei giovani residenti nelle aree urbane).
Simulazioni computerizzate di un cervello schizofrenico
Creato il "cappello pensante" che stimola la creatività

Con delle scariche elettriche inibisce il lobo sinistro e il destro lavora di più
Dall’Australia arriva il rivoluzionario “cappello pensante”» che promette di stimolare la creatività di chiunque lo indossi.
Il cervello del gatto clonato in un chip
Lo studio degli scienziati Ibm e della Stanford University. «Daremo ai robot la facoltà cognitiva». «Tra dieci anni realizzeremo anche quello umano»
Il gatto non dovrebbe avere più segreti perché in laboratorio hanno ricostruito in modo artificiale il suo cervello simulandone il funzionamento. Lo scopo, però, non è conoscere meglio il domestico felino ma decifrare i meccanismi cerebrali dei mammiferi per arrivare, in futuro, a riprodurre, quelli umani. Meta ambiziosa ma non impossibile, a detta dei ricercatori.
Il cervello potrà essere “duplicato” entro i prossimi 10 anni
Un modello che replica le funzioni del cervello umano potrà essere realizzabile in 10 anni secondo il neuroscienziato Professor Henry Markram del Brain Mind Institute in Svizzera.
Il cervello lo trasformi col PC
La percezione è il risultato finale di una complessa attività organizzativa ed integrativa degli eccitamenti provenienti dalla stimolazione degli organi periferici di senso.