Dove va a parare il futuro? Seguite Pokemon Go
Il massmediologo e le nuove tecnologie: «Oggi c’è la diretta Facebook, nell’85 sperimentò una cosa simile Natan Karczmar. Occhio a caschi e occhiali virtuali, avranno sempre più mercato. Il digitale ha un lato oscuro, ci salveranno gli artisti come sempre»
I social network creano disturbi di depressione e ansia tra gli adolescenti
I social network provocano alti livelli di stress fra gli adolescenti, causando in molti casi disturbi di depressione e di ansia. Lo rivela un nuovo rapporto australiano che ha esaminato l'impatto dei social media sul benessere. Fra gli effetti più diffusi anche una costante sensazione d'inferiorità rispetto a quello che gli amici virtuali condividono su Facebook e Twitter.
Quando i Social Network promuovono l'afabetizzazione emotiva
L’interazione con gli altri genera un’esperienza sociale che consente di comportarsi in un certo modo e di intraprendere delle azioni all’ interno di un contesto di riferimento. Questo perché ognuno di noi si contraddistingue da un’identità sociale, intesa come l’insieme di identificazioni e sentimenti relativi al contesto di appartenenza (Smith & Mackie, 2004), e da una rete sociale di supporto, ossia tutte le persone legate a noi da un certo tipo di relazione.I social network,permettono di espandere o modificare esponenzialmente sia la propria identità sociale sia la propria rete sociale, con delle ricadute sull'uomo dal punto di vista psicologico.
Mindbook, il social network per bambini autistici o con problemi d’apprendimento
Nato dalla collaborazione tra l’Università di Parma e la cooperativa sociale Tice di Piacenza, è una piattaforma studiata per insegnare ai ragazzi con disturbi dell’apprendimento e disabilità l'utilizzo in sicurezza di internet
Se Facebook è deprimente

Usare spesso i social network può rendere tristi e scontente le persone: questo è il risultato di uno studio americano
Spionaggio sul web e lavoro
Fonte:
repubblica.it
avvenire.it
Allegri al mattino, tristi di sera. Così Twitter ''mappa'' l'umore

Aspetti psicologici del fenomeno Facebook
Articolo pubblicato dalla rivista Psicologia Contemporanea (n. 219 – Mag/Giu 2010 – Giunti Editore; pagg. 12-17), scritto da Ivan Formica, Francesco Conti e Franco Di Maria.
Mamma su Twitter: mio figlio e’ annegato
Si chiama Shellie Ross, ha 37 anni, vive a Merritt Island, in Florida
[…] Alle 18.12 di lunedì sul suo account di Twitter compare un messaggio: “Per favore pregate come non avete mai fatto, perché il mio bambino di due anni è annegato”. I paramedici erano arrivati solo da mezz’ora a casa sua.
[…] Appena un minuto prima della chiamata su Twitter comparivano i commenti della madre che, pulendo le gabbie degli uccelli commentava che la “nebbia si era infittita” e che “gli uccellini, spaventati, erano rientrati nelle loro casette”. Poche ore dopo che il figlio era stato dichiarato deceduto, la signora Ross ha pensato bene di pubblicare su Twitter anche le foto del bambino morto.